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CATALOGO POESIA
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Oggi il tempo è maturo… esige nuove semine la luce incalza per nuove onde. Guglielmo Loffredi dal 1984 vive a Brescia. La sua produzione poetica è per lo più inedita, ma una significativa sezione è inclusa nella raccolta "La Poesia in Valle D'Aosta”(1987) |
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Un “sogno rosa di bambina” accompagna La donna cigno con l’innocenza del desiderio profondo anche quando lo sguardo diventa lucido di sofferenza e di domande senza facili risposte. Una forza vitale segreta governa la navigazione, anche quando appare senza rotta e senza timone in balìa delle onde. La donna cigno, come uno scoglio nudo che sporge sull’amato lago, accetta le regole del gioco dell’amore e del dolore. |
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Le poesie della raccolta sono “tracce” rinvenute su di una infinità di mattonelle in una discarica e provengono dagli spogliatoi degli operai di una azienda cooperativa in fallimento. Il fallimento dell’azienda diviene la metafora del fallimento della vita quando ha posto domande alle quali non è stata data una risposta. |
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La passione per l'astrofisica, l'amore della ricerca, ed una condizione segnata dalla nascita in un corpo estraneo, sbagliato devono convivere con una società che ha il volto spietato dell’emarginazione e del rifiuto di risposte umane. |
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Alessio Zanelli, cremonese classe 1963, di professione consulente finanziario, ha iniziato a scrivere versi nel 1985, adottando da subito l’Inglese quale inusuale idioma poetico perso |
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Di origine parmense (1928, Fontanellato PR), naturalizzato milanese, giornalista pubblicista, redattore editoriale, Inìsero Cremaschi ha pubblicato, fra l’altro, i romanzi “A scopo di lucro” (Mondadori, semifinalista allo Strega), “Cuoio nero” (Rizzoli), “Il mite ribelle” (Editoriale Nuova, premio Insula Romana), “Dossier extraterrestri”, in collaborazione con Gilda Musa (Rusconi), “Le rose assassine” (Camunia), “Le cattedrali”, “Giocattoli” e “Il cielo di Teodolinda” (Polistampa Firenze), “Le grotte di Marte” /per ragazzi, Ed. Piccoli), “Zoo in soffitta” (per ragazzi, Mursia), e l’antologia di racconti “Universo e dintorni” (Garzanti). |
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Un talento antico, quello della poesia, già appar |
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Ricerca, amore, sogno e speranza nelle poesie di Mauro D’Onofrio e Adalberto Perulli. Un lungo filo di seta che ci accompagna leggero lungo versi che si interrogano riguardo alla condizione umana. Le risposte non giungono se non sottoforma di riflessioni e misteri evocati con grande semplicità e chiarezza. L’uomo, Alieno sulla terra, misero mortale, si rifugia dentro i suoi pensieri. La realtà è così diversa da quella che ci si aspetta, ma l’immaginazione e la fantasia ci vengono incontro. La poesia che sta nel silenzio del mare, nei Labirinti umani che possono portare all’Incomprensibilità dove la tragedia sta nel non poter nemmeno abbracciare chi amo. |
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“Preghiera per far piovere” è la ricerca di un nuovo linguaggio perché noi, “che non abbiamo un paese”, possiamo comunicare con il metafisico, e al contempo per dire della percezione consa |
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La luce del giorno ed il buio della notte, la solitudine e la speranza, la rassegnazione e la rabbia, la lucidità di analisi e lo struggente lamento di un animo sensibile, l’assenza, l’incomunicabilità e la continua ricerca, la vita e la morte: questi i temi della raccolta “Il viaggiatore”, una riflessione sulla vita e sul tempo, sulla necessità di un percorso di conoscenza che passi attraverso l’intelligenza e la scrittura. |
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Ardna non avrebbe dovuto farlo. Ai sintetici non è permesso. La poesia è egli umani e non dei robot. Ma lei l’aveva fatto e basta. Aveva scritto poesie contro ogni legge umana e divina. Per questo la condanna era stata il ritiro, come si diceva con un pessimo eufemismo. Il suo corpo era andato ad alimentare l’inceneritore muni |
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“E’ solo quando
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Le liriche di Alessandro Teppa affondano le proprie radici nella poesia giullaresca di corte, quella dei “trobadores”, che dietro una maschera sorridente nascondevano un animo attento e malinconico ed una satira spesso tagliente. Se le radici sono queste, tutta moderna è invece la realizzazione formale e contenutistica, infatti l’umorismo che alle volte traspare è il sentimento del contrario e la malinconia profonda appare generata dall’incomunicabilità e dalla solitudine tipiche del nostro tempo. |
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Questa poesia mira a far scaturire “bellezza e fantasia” da una dimensione profonda, dove i sentimenti hanno radici e significato e storia. L’amore è il motivo dominante, ha un preciso legame referenziale con la presenza (e poi l’assenza) della donna amata, ma questo tema diviene il tramite per l’espressione di altri significati: l’esplorazione delle origini profonde della vita, della spiritualità e del sentire umani. |
“Con Inìsero Cremaschi, la poesia italiana inizia una fase di riaccumulazione dopo tanta disper |
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Poesie d’amore, di disamore, l’Orrenda e altre
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Una giovane vita in versi. Proiettata nel mondo, si sparpaglia in tanti istanti e frammenti che vivacemente si rincorrono per restituire un piccolo prisma dalle molteplici facce, fatto di speranze, attese, inquietudini, trepidazioni.Manuel inaugura in questo modo la sua personale ricerca su se stesso, accompagnato solo dalla sua inclina |
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Contrappunti |
La poesia di Danilo DiPrizio è una “brace da incartare”, una carta che vorrebbe imbrigliare il fuoco che brucia, ma che alla fine brucia anch’essa. Poesia sorprendente, popolata di ombre, intessuta di immagini ancestrali, di fuochi sacri, di ebbrezze dionisiache, di estasi e di martiri, di passioni cruente, di forme femminee, di languor improvvisi. |
Una raccolta di poesie d’amore, un forte recupero degli elementi metrici e formali, ma non solo. Un filo conduttore sembra legare i diversi testi poetici nell’esito di un vero e proprio racconto appena disegnato. L’apparizione di un “essere” nelle prime fasi del “cammino”, l’irruzione del mito greco in più di un’occasione o almeno un suo adombramento, il senso di una risalita dopo una caduta, non immune dal rischio di nuove deviazioni, tutto sembra suggerire l’idea di un viaggio misterioso verso una meta infine raggiunta in una dimensione conclusiva che resta tutta da decifrare. |
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Le poesie di Gazzardi sono frutto di una vera ed attenta osservazione di una realtà alle volte puntiforme ed altre polimorfa, a volte colorata ed altre invece intimamente oscura e silenziosa. La vita e l’amore, la diversità, la solitudine, l’incomprensibilità di un reale mutevole e stridente e del tempo che scorre: questi i grandi temi che tratteggiano il percorso poetico della raccolta, dallo stile chiaro, mai pletorico ed espressivo nelle immagini evocate. |
In queste poesie del giovane Emil Bonometti troviamo il cuore di un poeta innamorato della vita, a tal punto da rendere, attraverso una sem |
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Riflessi sono questi testi poetici, che, a distanze diverse, ricantano ritmi e parole tra passato e presente, tra vita e letteratura: poesia pensata, striata d’ironia, riflessione sul nostro tempo greve, che l’esercizio della parola cerca di alleggerire. |
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Nell’istante riusciamo a tirarci fuori dal Tempo e dallo Spazio per vivere il nostro Novecento, quello sul quale abbiamo lasciato la nostra traccia umana, la nostra firma. |
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Nella poesia di Cremaschi l’individuo si specchia invece in se stesso, al di là di ogni possibile gretta autoriflessione, per rifrangersi nella sua irriducibile unicità, per sfuggire alla codifica, alla generalità della specie, dell’universale. Tra le righe si avverte forte l’auspicio di una scienza del particolare, dell’istante. Fondamentale è diven |
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In opposizione velata e quasi ossimorica tra luce e buio, tra realtà e immaginazione muove l’opera di Fantini e David, nel tentativo di coniugare dolore e gioia, speranze attese e disattese nella ricerca di un linguaggio-altro analogico che permetta la ricomposizione di un sogno o di un ideale forgiati comunque sempre su esperienze autentiche.
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Aprire questa raccolta poetica comporta, anche per chi è aduso alla frequentazione dei poeti e della varietà ormai estrema delle loro espressioni e dei loro universi linguistici e semantici, un moto di sorpresa curiosa. Ci si trova ex abrupto avvolti in un’inattualità, che sembra un’aperta e provo |
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L’esordio letterario di Anna Taddei appare l’appro |
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"Quando dipinge, Elisa Clerici lavora con grande minuzia, con notevole pazienza, creando talora complesse ed esoteriche figurazioni. Nella poesia recupera invece un rapporto più imme |
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Il “fantastico”, che è il terreno che appartiene ai sogni e ai desideri, non ha qui porte aperte nella realtà, dove il “possibile” non include l’avverarsi delle aspettative interiori. Il giovane Autore, alla Sua terza opera e per la prima volta impegnato nella poesia, “oscilla” tra le due dimensioni, talora odiando i sogni e le parole che ad essi danno il respiro, talora rifiutando la realtà che li nega con un forte desiderio di “assenza”. L’Amore risente particolarmente di questa oscillazione e dei suoi contrasti, che l’intensità e l’abilità espressiva rendono con sicura efficacia. |
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Scendi!
È splendida e selvaggia. Bagnati! È calda e fuma incensi. Immergiti senza vesti! Ti possiederà per sempre. Sai che sono acqua di lava e fumo di zolfo? Dimenticalo, perché non hai scelta. Il vento che insemina l’infinito ti ha già spinto nella tua polla. La tua sola speranza: un prodigio. |
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«Inìsero Cremaschi continua, a colpi di versi, la sua battaglia di mite ribelle. Le sue “Poesie nate in un computer” sono di impegno civile e di sentimenti privati. I motivi di ispirazione nascono soprattutto dalla quotidianità: un episodio, un gesto, un’emozione, come se fare poesia equivalesse a stendersi sul lettino di uno psicanalista.» Giuseppe Pederiali |
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«Si leggono, le sue poesie, con gioia e con emozionata ammirazione, fra memoria, ironia, racconti, descrizioni, sogni, serena malinconia.»
(Giorgio Bàrberi Squarotti) «Le poesie ci consegnano uno spaccato non consueto del Novecento, che Cremaschi ha attraversato con grazia, ironia e infinite curiosità.» (Giuseppe Marchetti) «Cremaschi è l’uomo presente nel propriotempo e partecipe ai risvolti sociali, che vivee fa rivivere drammi e sogni, in quanto vivo è il desiderio di andare oltre l’apparenza per raggiungere l’essenza delle cose.» (Enza Conti) «Cremaschi trasporta il lettore in epoche mitiche, all’Eden primordiale.» (Paolo Ruffilli) «Inìsero Cremaschi continua, a colpi di versi, la sua battaglia di “mite ribelle”.» (Giuseppe Pederiali) «Poesie che regalano immagini e parole , sogni e fantasie, inseguendo sempre il vivo piacere di “inventare” la vita.» (Piera Maculotti) |
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"Torride tenebre macchiano l’ultimo strale di luce,il buio invade come un manto la valle della Memoria. La terra s’apre squarciata da una fitta collera violenta, nelle pieghe più riposte dello del reale,danzano falene, spettrali, al chiaro di luna, oltre il muro del tempo svettano antichi castelli dimenticati dagli occhi ciechi della ragione. Nel regno dell’insondabile silenzio il vento soffia desolato una musica soave ed arcana, simboli mostruosi divampano in un bagliore luccicante, fuochi fatui ondeggiano languidamente e un serpente nella sua serena inquietudine striscia silenzioso. Con la fronte coperta di sudore mi sveglio dal baratro fuggevole,prima di precipitare, disarmato nel gorgo. La veglia scese con la sua veste gravida di malinconie presenti e future partorendo la pallida aurora dell’ignoranza." (Luca Ghitti) |
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Dove mi porti?
Sferza il mio visoL'anima sta bruciando e fuori piove! Sensazione di bene nel buio della notte. Fabio Gusberti con rovi di sabbia, non vedrai più lacrime ne sangue cadere. Ho già cercato, per troppo tempo, di bagnar con la mia vita lastricati di marmo Simone Bertoldi |