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Enrico Colli
Il mobile in Italia dal Cinquecento all’Ottocento

Electa, 396 pagine, 360 illustrazioni, € 120

L’autore di questo volume, Enrico Colli, è docente di storia delle Arti decorative presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Bologna, ed è tra i più noti studiosi italiani di arti decorative. In questo suo nuovo lavoro illustra le eccellenze della creazione italiana, nel campo dei sontuosi arredi prodotti in Italia per una ricognizione puntuale sulla storia del mobile italiano.
L’Autore compie una panoramica sugli arredi e sugli interni dalla fine del Cinquecento all’Ottocento: dal tardo manierismo e dai primi, rari e pregiati, mobili rinascimentali e barocchi, conservati nei palazzi reali e nelle più prestigiose raccolte private italiane, fino ai revivals ottocenteschi, passando per le sofisticate invenzioni rococò e neoclassiche.
Il volume contestualizza il made in Italy in uno scenario più ampio, europeo, evidenziando anche gli sviluppi regionali che rimangono tali, con le proprie peculiarità, fino all’unità d’Italia. Così dalla Toscana dei Medici, fucina di eccelsi artisti e artigiani, e dall’estro creativo di Bernini sono nati quei capolavori d’ebanisteria e intaglio i cui modelli furono esportati in tutta Europa e soprattutto nella Francia del re Sole.
Cinque capitoli cronologici, presentano per ogni periodo i mobili più significativi, riprodotti a piena pagina con dettagli ingranditi, a documentare le varie tipologie di arredi. Attraverso 300 pezzi l’autore, nei saggi introduttivi, racconta come ebanisti, intagliatori e doratori italiani abbiano raggiunto nella storia delle arti decorative italiane elevati picchi di valore e qualità grazie all’apporto di architetti e ornatisti dalle eccelse doti artistiche.

A cura di Attilio Mazza