Docente di Linguistica italiana all’Università di Cassino e autore di molti libri, Giuseppe Antonelli ha pubblicato presso Il Mulino di Bologna il saggio, «L’Italiano nella società della comunicazione».
Forse mai, come ai giorni nostri, la comunicazione ha rivestito tanta importanza. Giusto chiedersi, quindi che ne è dell'italiano nell'odierno "villaggio globale", fatto di parola, di immagine, di suono, di costante evoluzione tecnologica. E ancora: la comunicazione multimediale quali strategie adotta nel parlato e nello scritto?
Il volume di Antonelli si sofferma sugli usi dell'italiano che nel periodo recente hanno conosciuto la loro prima diffusione (attraverso Internet e la telefonia cellulare) o un significativo rinnovamento (come la lingua dei politici nella cosiddetta seconda Repubblica). Ma gli spunti sono molteplici: dal "cybertesto" dei videogiochi alla "lingua ipermedia" della nuova narrativa, dal gergo giovanile a quello aziendale, dalla lingua della pubblicità a quella dei fumetti e della fiction televisiva.
Da queste pagine ne esce un frastagliato panorama dell'italiano contemporaneo, che l'autore delinea senza trascurare il confronto tra i fenomeni attuali e la storia (anche remota) della nostra lingua. Il saggio, inoltre, è di particolare attualità, in un momento in cui si parla (e si straparla) di sostituirlo (o di affiancarlo) al dialetto nelle scuole.
Attilio Mazza