L’abruzzese Daniela Musini – originaria di Roseto degli Abruzzi ma pescarese per vita –, non è solamente un’attrice che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, fra cui il Premio Universum di Lugano come donna dell’anno 2008 per la cultura. E’ una studiosa di d’Annunzio e dei personaggio dannunziani. Nel 150° anniversario della nascita di Eleonora Duse, ha dedicato il suo testo alla grande tragica, protagonista di una non dimenticata storia d’amore con il vate che coinvolse gran parte degli italiani. Il libro, intitolato «Mia Divina Eleonora», è stato pubblicato dalla casa editrice Ianieri di Pescara, ed è un viaggio nella vita e nell’anima della Duse, un omaggio a un’artista capace d’infiammare le platee di tutto il mondo e di ammaliare personaggi come Charlie Chaplin, e altri protagonisti della scena teatrale, della cultura e della politica..
Naturalmente centrale nel testo di Daniela Musini è l’intensa rivisitazione dell’esistenza e della carriera di Eleonora, il suo palpitante e struggente rapporto d’amore consumato con Gabriele d’Annunzio, col quale diede vita a un sodalizio artistico forse prima che di amorosi sensi, Proprio grazie ad esso l’immaginifico trovò ispirazione per alcuni capolavori teatrali, fra cui le due tragedie pastorali che riportano al vivo, con altissimo afflato poetico, tradizioni e superstizioni della terra d’Abruzzo.
Daniela Musini non è solo l’autrice di un testo assai affascinante, ma ne è anche l’ideale interprete riuscendo a far rivivere sulla scena l’eterno sconvolgimento dei sentimenti.

Attilio Mazza