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Roberto Piumini

«Il valzer muto»

Manni Editore, 30 pagine, € 5,00

Roberto Piumini non è solamente uno straordinario scrittore di successo di poesie e di storie per bambini e autore di programmi radiofonici e televisivi: generazioni di ragazzi sono cresciute arricchendo il proprio immaginario con il suo «Albero azzurro». Su altro versante è almeno da segnalare il testo scritto con Ersilia Zamponi, «Calicanto», recentemente ristampato da Einaudi, che guida i lettori alla poesia. E ancora, a conferma della sua versatilità, il racconto, «Il valzer muto», ispirato alla vita della grande pittrice Tamara de Lempicka, che fu anche al Vittoriale, inutilmente tentata da Gabriele d’Annunzio, libro fresco di stampa pubblicato da Manni Editore di Lecce.
Piumini ha dichiarato recentemente nell’intervista concessa a Maria Milva Cappellini, di aver scritto tantissimo sia per i ragazzi sia per gli adulti, anche di «vicende che riguardano la pittura, pur non essendo né particolarmente appassionato, né particolarmente esperto, e assolutamente non pittore né illustratore. La risposta che provo a darmi è questa: volendo evidentemente scrivere della creatività e dell’espressività, e non volendolo o sapendolo fare a proposito della scrittura (diciamolo, scrivere della scrittura è imbarazzante), il campo più prossimo e anche più fecondo, per me, è proprio quello della pittura. Meno la musica, meno altre arti. In sostanza, io scrivo di pittura per parlare di scrittura. E poi c’è la fascinazione del pittorico, che permette viaggi nelle epoche, si porta dietro i tempi e le cose più della letteratura, che in fondo è sempre una faccenda un po’ astratta. Allo scrittore, per quanto sia contestualizzato, basta uno scranno e un foglio, invece il pittore no, deve rimanere fedele agli ambienti, ai materiali, alle commissioni, a tutto un mondo che è senz’altro seducente. Per questo parlo di pittura: per parlare d’arte senza fare metaletteratura».
Queste affermazione possono bene introdurre all’ultimo lavoro di Piumini, l’affascinante racconto breve «Il valzer muto», pubblicato da Manni Editori di Lecce. Lo scrittore, si legge nel risvolto di copertina, narra in esso l’incontro «tra una medium una ladra in un museo sotto, la luminosa sensualità dei quadri di Tamara de Lempicka. La prima racconta come fosse pittrice polacca, le avventure con Filippo Tommaso Marinetti, gli amori con le modelle, le gite in Bugatti. L’altra, in attesa di rubare un dipinto, m si lascia sedurre da un’erotica danza».

Il volumetto si può ordinare direttamente all’editore:
Manni Editori, Via Umberti I, 47-51 – 73016 San Casario di Lecce
telfax 0832.205577 e 200373.www.mannieditori.it


Attilio Mazza