L’imprenditore Bernardo Caprotti, proprietario della catena dei supermercati Esselunga, è nato a Milano nel 1925. Dopo la laurea in giurisprudenza è stato per un anno in America dove ha lavorato come meccanico di macchine per la lavorazione del cotone. All’età di 26 anni, alla scomparsa del padre, si è fatto carico dell’azienda cotoniera di famiglia,
la Manifattura Caprotti.
Nel
1957 ha
partecipato con i fratelli ed altri alla fondazione della« Supermarkets Italiani SpA che ha aperto il primo supermercato moderno in Italia. E’ iniziata così l’avventura imprenditoriale della Esselunga che in oltre quarant’anni ha portato il gruppo di Bernardo Caprotti a contare gli attuali 130 negozi in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Liguria.
Bernardo Caprotti ha deciso di raccontare la sua storia nel libro «Falce e carrello. Le mani sulla spesa degli italiani», edito da Marsilio. Geminello Alvi scrive nella prefazione che è ben altro rispetto ai «manuali universitari sulla concorrenza o le storie del boom, o gli sproloqui dei convertiti al liberismo. Qui c’è un libro di economia sul bene, e i troppi mali dell’Italia, ma esemplificati nella grande storia di una impresa e di una vita. Perché questo di Caprotti non è un libro di vile polemica politica, di quelle che ogni sera ci tocca di digerire solo aprendo
la Tv
, nello smentirsi reciproco, senza mai prova dei politicanti. È piuttosto uno splendido trattato di economia, il cui criterio di verità è il bilancio di una vita. Chi lo leggerà, se onesto, se ne sentirà contagiato e infine persuaso».
Nella sua particolareggiata denuncia di come la politica, attraverso il “braccio armato” delle cooperative della Lega, è riuscita a mettere le mani anche sulla spesa degli italiani, Bernardo Caprotti, dimostra – prove alla mano – quanto quest’insana alleanza, fatta di accordi sottobanco e monopoli nascosti, pesa sul costo degli acquisti alimentari. E nell’interesse della maggiore trasparenza possibile ha deciso di mettere a disposizione di tutti una documentazione su manovre oscure e che è bene conoscere.
Attilio Mazza