Il dizionario dei film edito da Zanichelli «Il Morandini 2008», realizzato da Laura e Morando Morandini con l’aiuto di una schiera di collaboratori, è giunto alla decima edizione ed ha raggiunto la quota complessiva di 300 000 copie vendute e di oltre 22 500 film schedati.
La nuova edizione si è arricchita di oltre 300 film selezionati fra quelli della stagione 2006/07, nonché del recupero di film “vecchi” e di “rifacimenti” di pellicole visionate in cineteca, in DVD o in televisione che per vari motivi hanno reso necessario modificare le schede per migliorarle o arricchirle. Inoltre, alcuni testi sono stati accorciati, altri allungati al fine di ottenere un maggiore equilibrio tra i 22 500 titoli che in 10 anni sono stati censiti.
«Per la nuova edizione – si legge nella presentazione – sono stati schedati ben 45 documentari, cifra mai raggiunta in passato e doppia rispetto a quella della stagione precedente. Più di 100 sono i film italiani aggiunti, compresi alcuni recuperi. Vi figurano ovviamente quei 5 titoli che, piazzandosi tra i primi 10 incassi del periodo gennaio-maggio 2007, hanno fatto aggiudicare al cinema italiano il 36,4% delle presenze (contro il 52% dei film USA), ma anche quel piccolo gruppo di film d'autore che – fenomeno nuovo nel mercato italiano – si sono affidati a sistemi di autodistribuzione, spesso basati sul passaparola».
Gli autori hanno tenuto conto, nella redazione del dizionario, dei fenomeni che hanno caratterizzato il panorama cinematografico degli ultimi anni: il forte aumento dei documentari distribuiti nelle sale, la sensibile crescita del numero dei film italiani, l'espansione dei film di animazione provenienti da tutto il mondo. Per questa ragione la nuova edizione comprende le schede di un buon numero di documentari.
Significativa la copertina del volume dedicata tradizionalmente a un film italiano uscito negli ultimi dodici mesi; ed è quella di «Mio fratello è figlio unico», di Daniele Luchetti opera che è riuscita, una volta tanto, a mettere d'accordo pubblico e critica e conferma l'alta qualità media degli attori italiani.
Attilio Mazza