Il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea è un servizio innovativo e rappresenta un punto d'incontro tra laureati, università e aziende. Tale Consorzio, sorto nel 1994 per iniziativa dell'Università di Bologna, raggiunge i 70% dei laureati italiani e coinvolge 900.000 laureati di 50 Atenei. Rappresenta, quindi, la più estesa banca dati europea a livello universitario.
AlmaLaurea ha presentato la nuova indagine sulla condizione occupazionale dei laureati pubblicata dal Mulino con il titolo «IX Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati. Dall'Università al lavoro in Italia in Europa». Sono innanzitutto considerate le situazioni pre e post riforma universitaria e rileva come gli indicatori relativi alla riuscita negli studi mettano in luce le migliori performance dei laureati di primo livello, in particolare in termini di regolarità della conclusione. Un quarto dei laureati, infatti, hanno ottenuto il titolo secondo il piano di studi, anche se una quota consistente lo ha acquisito con un anno di ritardo. Le votazioni hanno evidenziato differenze significative tra i laureati di primo livello e quelli pre riforma.
La stesura del rapporto ha impegnato i migliori specialisti del settore che hanno esaminato le informazioni raccolte corredandole con approfondimenti. Il professor Romano Prodi, Presidente del Consiglio dei ministri, rileva nella prefazione che i dati fanno riflettere sulle condizioni del mercato del lavoro per i nostri laureati anche nel quadro internazionale. L’indagine rappresenta, quindi, una preziosa occasione per disporre di una panoramica ampia dei mutamenti in corso nella nostra università all'interno del vasto mondo della società italiana. E costituisce pure uno strumento utilissimo per gli operatori – scrive nella premessa Pier Ugo Calzolari – per verificare sul campo gli esiti di alcuni progetti, fra cui quello per rilanciare gli studi scientifici.
Attilio Mazza