«Il termine “biodiversità” – scrive Marcello Buiatti – è diventato familiare a molti: lo si sente spesso in televisione, lo si legge su giornali e riviste, se ne parla negli ambienti più vari. Ma, come spesso succede ai nostri tempi, pochi si soffermano per capirne a fondo il significato. Banalmente, biodiversità significa diversità biologica, diversità degli esseri viventi. Se ci pensiamo, ognuno di noi è diverso dagli altri e così lo sono gli animali, le piante, fino agli esseri viventi più piccoli, i funghi, i batteri, perfino i virus. Tutti noi sappiamo, ad esempio, che i virus, come quello dell'influenza aviaria, sono diversi l'uno dall'altro, tanto che alcuni sono pericolosi per la nostra salute, altri no. Lo stesso virus dell'influenza può colpire solo gli uccelli, o, cambiando (diventando diverso), attaccare gli esseri umani, o, ancora, può diventare capace di passare da un umano ad un altro. I virus sono molto piccoli e costituiti da poche molecole, ma già i batteri sono molto più complessi. Un batterio è generalmente una singola cellula, e cioè una specie di sacchetto in cui sono contenute molte molecole separate dall'esterno, con cui però comunicano attraverso una sottile membrana. Noi e gran parte degli animali e delle piante siamo invece fatti da moltissime cellule, diverse una dall'altra come forma, struttura interna, contenuto in molecole. Nessun essere vivente è completamente isolato dagli altri, ma anzi tutti comunicano fra di loro, si lanciano e ricevono segnali, si riconoscono l'un l'altro come “amici” o “nemici” e quindi si aiutano o si combattono».
Marcello Buiatti, docente di Genetica nell'Università di Firenze, nel saggio «
La biodiversità», pubblicato dal Mulino nella collana “Farsi un’idea” (130 pagine, € 8.80), informa che la storia del nostro pianeta è inscindibilmente legata alla storia della vita sulla terra e alla sua straordinaria varietà. Senza la biodiversità la vita scomparirebbe. Nell'immensa comunità naturale di cui facciamo parte essa infatti consente a tutti i suoi componenti di modificarsi moltiplicando le strategie di sopravvivenza per adattarsi alla mutevolezza dei contesti.L'autore analizza dapprima strutture e funzioni della biodiversità – a tutti i livelli della biosfera tra loro interconnessi e complementari – dalle molecole agli organismi, alle specie, agli ecosistemi. Infine, in questa prospettiva integrata, esamina i rischi e i problemi creati dalla perdita bibiodiversità, oggi in via di drammatica accelerazione sul pianeta terra, e il tema delle responsabilità che ne derivano per la nostra specie.
Attilio Mazza