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RECENSIONI è la sezione dedicata a tutti coloro che amano avere la compagnia di un libro, magari che li aspetti la sera sul comodino. Proporremo un Libro Amico ogni settimana, indicandone il genere, il grado di difficoltà, i temi e le qualità.

John Man

«Attila. Il re barbaro che sfidò Roma»

Mondadori, 298 pagine, € 10,40


John Man, storico e viaggiatore, introducendo il suo ultimo libro, «Attila. Il re barbaro che sfidò Roma», edito da Mondadori, scrive che il suo nome è sinonimo di saccheggiatore su vasta scala, espressione estrema della barbarie antiromana. «Ma vi sono altri criteri per valutare la sua rilevanza storica. Benché gli Unni siano svaniti dalla faccia della terra, la loro scomparsa si può paragonare a quella della polvere da sparo in un'esplosione sociale e politica da cui sorsero le nazioni europee. Accadde tutto molto lentamente, nel corso dei secoli, e la maggior parte di questi cambiamenti sarebbe avvenuta comunque; ma dal disordine seguito alla caduta dell'Impero romano emerse un nuovo mondo, che a malapena, se non nella memoria storica, recava traccia di una delle principali cause dello scoppio. Qualcosa di smisurato era svanito e le sue rovine giacevano tutt'intorno. Da allora, le genti hanno cercato un punto focale per chiarire e rappresentare il cataclisma. Attila si adatta perfettamente all'esigenza, rivestendo contemporaneamente più ruoli: una potenza alla base del mutamento storico; una personalità che cavalcò la maggior parte dell'Europa; il distruttore supremo; un flagello divino contro i cristiani peccatori e, per qualcuno, sempre un eroe».

Le molteplici sfaccettature della personalità di Attila, e soprattutto i suoi lasciti nei confronti dell’Europa, ne fanno una figura che merita di essere approfondita, come appunto fa John Man nel suo libro. Fu sicuramente un uomo brutale, capriccioso, volubile, arrogante, sfrenato. Un capo tribù analfabeta dedito ai saccheggi, senza alcun interesse per le arti governative. Tuttavia fu, per contro, un abile politico che, dalla sua base nelle pianure ungheresi, ha saputo usare una moltitudine di segretari e ambasciatori per ottenere i suoi scopi; un leader che grazie alle proprie straordinarie doti ha conquistato l'indiscussa supremazia tra i tanti capi tribali.

Tra 434 e 454 d.C. i destini dell’Europa dipendevano dalle azioni di quest'uomo: l'impero romano ormai decadente sopravviveva ancora, con le sue due capitali, Roma e Costantinopoli, ma era minacciato da una nuova forza: le orde barbariche. Attila era riuscito a unire le tribù unne in un unico esercito di spaventosa potenza e straordinaria efficacia per lanciare un doppio assalto alle due metà dell'impero, quella occidentale e quella orientale, guadagnandosi la fama di devastatore senza pari facendo definitivamente tramontare la supremazia di Roma.


Attilio Mazza



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