ARTE - A cura di Rosa Roselli Tutti i diritti riservati |
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A cura di Rosa Roselli Tutti i diritti riservati |
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GEORGES SEURAT
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La corrente pittorica del Neoimpressionismo, fondata intorno al 1885 da Seurat (1859-1891) e Signac (1863-1935), viene più comunemente chiamata Pointillisme per aver adottato il principio della scomposizione del colore, formulato dal chimico Eugène Chevreuil nei primi anni dell’Ottocento. Il termine allude quindi alla tecnica che riproduce sulla tela i toni della luce, divisi in minuscoli punti di colori puri, sfruttando il principio scientifico per cui, ad una certa distanza, è l’occhio dell’uomo a fondere tra loro le tinte che sono solo accostate. Anche in Italia si eseguivano in quel periodo studi analoghi da Russolo, Balla e Segantini e si utilizzava il termine “Divisionismo” per indicare la tendenza artistica che, nata verso la fine dell’Ottocento, si sarebbe conclusa nel 1915 circa.
H.E.Cross, La mer clapotante
Anche Signac fu attratto dagli studi di ottica di Chevreuil e Rood e dalle teorie scientifico-estetiche di Henry. Tra il 1887 e il 1895 dipinse le sue opere migliori, in armonia con lo spirito scientifico di Seurat, alla cui morte si trovò a guidare il gruppo neoimpressionista. Per Signac il pointillisme non era solo una tecnica, ma una mistica della visione, per cui l’artista si abbandona alla sensazione pura, usando il colore in forma espressionista e trasformando i punti in un reticolo di tessere sempre più grandi. Signac, Femme se coiffant, 1892
La mostra è visitabile fino al 25 Gennaio 2009.
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