ARTE - A cura di Rosa Roselli Tutti i diritti riservati |
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A cura di Rosa Roselli Tutti i diritti riservati |
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SALVATOR ROSA
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Salvator Rosa (Arenella, Napoli 1615 – Roma 1673) discendente da una famiglia di artisti e nato in un ambiente di pittori, si interessò anche alla musica e alla poesia. Si formò nella bottega di Jusepe de Ribera e successivamente alla scuola di Aniello Falcone che lo avviò alla pittura di paesaggio e di corallo. Nel 1635 si trasferì a Roma al servizio del cardinale Brancaccio, partecipò alla vita intellettuale della città diventando famoso come attore sotto le sembianze di Pascariello Formica e di Coviello Patacca, due maschere napoletane. Nel frattempo conobbe la pittura dei bamboccianti e venne a contatto con i pittori Testa, C. Lorrain e H. Van Swanevelt che lo indussero ad un cambiamento in senso classicista. Allontanatosi da Roma in seguito ad una polemica con Bernini, si recò a Firenze, dove venne accolto con grandi onori alla corte medicea.Qui si staccò non solo pittoricamente dal classicismo, preferendo una visione “pittoresca del reale, ma si dedicò anche alla poesia, perché il suo desiderio era “pinger per gloria e poetar per gioco” (S. Rosa, Satire III, 132).
S. Rosa, Il sogno di Giacobbe
Al periodo fiorentino appartengono poi i quadri di magia e di stregoneria: “Scena di stregoneria” (Firenze, Galleria Corsini), “Streghe e incantesimi” (Althorp House, Spencer Collection), “La strega” (Roma, Pinacoteca Capitolina) e “Le tentazioni di Sant’Antonio” (Firenze, Palazzo Pitti). S. Rosa, Sabba di streghe,(Firenze, Galleria Corsini) L’artista dipinge la strega, sola o in gruppo, per il rituale sabba, con minuzia secondo i testi di magia satanica. Nel quadro “La strega” (Roma, Pin. Capitolina) egli la raffigura come un essere che ha in sé il principio femminile e quello maschile: seni flosci, avambracci muscolosi, baffi e piedi enormi. All’intorno ci sono candele accese, mentre il mostro sfoglia un libro sul quale si riescono a vedere delle formule. Forte è il senso di repulsione che l’opera infonde.
S. Rosa, Streghe e incantesimi, (Londra, National Gallery)
La mostra è visitabile fino al 29 Giugno 2008.
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