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A cura di Rosa Roselli Tutti i diritti riservati |
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CABIANCA E
(Firenze, Villa Bardini)
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Vincenzo Cabianca (Verona 1827 – Roma 1902) riceve la prima formazione pittorica all’Accademia Cignaroli di Verona, poi si perfeziona all’Accademia di Venezia e a quella di Milano. Per motivi politici si rifugia nel
Cabianca tra il 1854 e il1858 mostra di aver recepito la lezione dei colleghi toscani, passando dalla maniera accademica ad una violenza chiaroscurale di ascendenza macchiaiola . Una piccola tela, dal titolo “Porco nero contro il muro bianco” (1855), viene riconosciuta come la migliore attuazione in assoluto della “macchia”. Dal 1856 al 1861 Cabianca è a Viareggio ove produce le sue opere più importanti (Viareggio, Contadine, Alla fonte), che rivelano una posizione quasi di avanguardia rispetto alla stessa corrente pittorica. E’ infatti molto deciso nell’applicare la “macchia”, gli effetti della luce e le impressioni del vero senza minimamente preoccuparsi dei contenuti. Rappresenta vecchi ruderi, tratti di mare colti da sentieri polverosi, cenci al sole… Nel 1861 è a
Nel 1868 si stabilisce definitivamente a Roma e nel 1882 è a Londra per esporre i suoi acquarelli, molto apprezzati e ricercati dai collezionisti inglesi. Nel 1883 Cabianca è colpito da paralisi che pone così fine alla sua attività pittorica.
V. Cabianca, I novellieri fiorentini del XIV secolo.
La mostra è visitabile fino al 14 Novembre 2007
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